P. Facciotti

a cura di P. Bruno Facciotti

Gennaio 2003

SE IL BERTONI OGGI, TRA NOI…

Semina pace con l'impegno quotidiano

La nostra epoca, come quella di S. Gaspare, è percorsa da fermenti di novità sconvolgenti. Sta nascendo un'epoca nuova, frutto delle sofferenze del secolo appena terminato e delle scoperte scientifiche che hanno cambiato il modo di vivere di interi continenti. Delusi dalle ideologie totalitarie, abbiamo voglia di qualcosa di vero, di rispetto dell'uomo e del creato; voglia di comunione per superare le solitudini, voglia di verità per non cadere nelle manipolazioni di chi ha in mano i poteri delle comunicazioni; voglia di unità che faccia superare le divisioni, le frantumazioni; voglia di amicizia fra i popoli per superare le inimicizie e gli egoismi, e apprezzare le caratteristiche di ciascuno come ricchezza.
Si invoca sempre più il dialogo tra culture differenti per conoscersi, apprezzarsi e smetterla di risolvere i problemi con le bombe, i muri e i fili spinati.

Il cammino della pace, lo sappiamo, è lungo, pieno di insidie e di insuccessi, ma entusiasmante. Vale la pena di rischiare.

Don Gaspare

Anche il nostro don Gaspare visse in un tempo di grandi mutamenti sociali, politici e religiosi. Ma i tempi di guerre, di rivoluzioni (pensiamo solo alla rivoluzione francese, al ciclone "Napoleone", ai moti del risorgimento del '48, alla nascita dell'era industriale, a Karl Marx…) non lo hanno colto alla sprovvista. Bibbia e giornali, insieme ai libri (anche quelli proibiti!) erano sempre fra le sue mani, perché don Gaspare odiava la superficialità e si interessava personalmente di quanto gli accadeva attorno, approfondendo e valutando molto seriamente i movimenti e le nuove idee.
E non si fermava lì. Quando aveva raggiunto la chiarezza, agiva decisamente.
Le guerre privavano le famiglie degli uomini validi. Molti padri e giovani morivano sui campi di battaglia, lasciando le famiglie nella miseria, donne vedove e figli orfani. Piccole bande di ragazzi vagavano per le strade e per le campagne vivendo di furti, facili prede dell'immoralità. Anche nel campo femminile, la miseria gettava le donne sui marciapiedi…
Don Gaspare allora fondò ed estese in tutta la diocesi gli Oratori Mariani dove, con l'aiuto di molti collaboratori, laici, preti e religiose, offriva gratuitamente una formazione umana e religiosa, sani divertimenti, esperienze di socializzazione. Cercava lavoro per i più grandicelli, li seguiva nelle botteghe, promuoveva i loro lavori con mostre, teneva i contatti con le loro famiglie… Collaborò con altre associazioni, con altri fondatori e fondatrici in iniziative di promozione sociale e religiosa. Si prese carico della scuola gratuita alle Stimmate, da cui uscirono ottimi sacerdoti e professionisti. Dava lavoro e cercava lavoro per tante persone. La sua comunità religiosa ogni giorno offriva un pasto caldo a più di cinquanta poveracci, che venivano a bussare alla sua porta.
Con la sua parola sicura formò una generazione di sacerdoti nuovi, come padre spirituale del Seminario di Verona. Organizzò circoli culturali per sacerdoti…
Insomma don Gaspare non è stato alla finestra, a guardar passare la storia senza rimboccarsi le maniche. È stato un protagonista, intelligente e attivo, di rinnovamento della società e della Chiesa. Non amava gli entusiasmi facili e passeggeri che le novità suscitano nelle folle; non si vendeva a nessuno e sapeva fare, con coerenza, le sue scelte di campo, accettando tutte le conseguenze.

Oggi direbbe

1 - Sii protagonista: non puoi tirarti fuori dalla storia del tuo tempo.
2 - Fai le tue scelte: non puoi essere neutrale.
3 - Approfondisci personalmente i problemi: non farti succhiare il cervello da nessuno.
4 - Conserva la tua capacità di giudizio: non svenderti a nessun padrone.
5 - Agisci con coerenza: fai qualcosa di nuovo e di bello per il mondo.
6 - Unisciti ad altri che hanno i tuoi stessi ideali: da solo non ce la puoi fare.
7 - Il Vangelo è la vera novità: guarda la storia e gli uomini con gli occhi di Cristo.
8 - Rispetta e ama anche chi non la pensa come te.

Insomma: sii lievito che rende la storia fragrante come il pane; sii sale che dà sapore a tutto ciò che è veramente umano. Semina pace.