![]() |
Ragionando di pace
a cura di Paolo Bagattini
Al Liceo Stimmate di Verona un gruppo di giovani ha dibattuto il problema della pace sulle righe del giornalino degli studenti. Ecco alcune riflessioni:"L'immagine che ci appare evidente oggi del mondo, qualsiasi idea politica si abbia, è il clima di assoluta violenza che attraversa tutto il pianeta, è l'assenza effettiva di una pace duratura.
La guerra ha origine dalla volontà di affermare come ultima e definitiva una verità creata dagli uomini e dall'imposizione violenta di questa agli altri. Lo scontro nasce quando si pone come misura assoluta della realtà la propria idea di giustizia e quando si considerano come criterio con cui giudicare i problemi: il potere, i soldi e l'ideologia. Gli esempi di questo attualmente sono sotto gli occhi di tutti Usa-Iraq; Israele-Palestina, l'Islam.L'esperienza quotidiana ci insegna inoltre che, nemmeno nelle circostanze più prossime e conosciute, il più sincero desiderio che ci sia pace basta a realizzarla. Essa sembra sempre un ideale lontano, quasi un sogno. Perché è evidente che la Pace è un dono, è qualcosa che il cuore dell'uomo desidera, ma non sa elaborare con le proprie forze. Perché il protagonista della pace, il signore della pace è Dio. Solamente riconoscendo che Dio è il vero padrone del mondo ci può essere speranza che decolli una vera azione in favore della pace. Finche l'uomo si ostina a credersi detentore della Giustizia e della Verità, con i suoi, come diceva T.S. Eliot, "sistemi perfetti" (America inclusa), il risultato sarà solo violenza, solo violenza."